15-16 dicembre 2022

Convegno

It’s not only rock ‘n’ roll
Linguaggi, culture, identità giovanili

 

ore 9
Auditorium Complesso Aldo Moro
via Sant’Ottavio 18, Torino

 

Comitato scientifico e organizzativo:
Luca Bellone (luca.bellone@unito.it)
Laura Bonato (laura.bonato@unito.it)
Elena Madrussan (elena.madrussan@unito.it)

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE
9.00: Accoglienza e registrazione partecipanti
9.30: Saluti istituzionali
Giulia Cariuccio, Prorettrice dell’Università di Torino
Matteo Milani, Direttore del Dipartimento di LLSCM (Università di Torino)
10.30: Relazione di apertura
Franco Fabbri (Università Statale di Milano, “Civica scuola di musica Claudio Abbado”), «Quali giovani?», una rassegna critica (non solo generazionale) dei “giovani” che hanno fatto la storia del rock’n’roll e delle altre sottoculture dagli anni Cinquanta a oggi

Sessione 1: LINGUAGGI
presiede Luca Bellone

10.30:
Michele Cortelazzo (Accademia della Crusca), I linguaggi giovanili in Italia: una panoramica tra storia, linguistica e cultura
Lorenzo Coveri (Accademia della Crusca), Convergenze parallele: sulle tracce dei linguaggi giovanili nella canzone italiana recente
Annarita Miglietta (Università del Salento), Rap, trap e linguaggi giovanili

11.30: pausa

11.45:
Matteo Milani (Università di Torino), I quadri poetici di Generale (Francesco De Gregori, 1978)
Antonio Romano (Università di Torino), Rilievi elettroglottografici su voci estreme (grunt, rattle, growl)
Bianca Maria De Paolis, Anna Anastaseni, Valentina De Iacovo (Università di Torino), Cosa significa cantare in còrsivce? Uno studio pilota sull’ultima tendenza della Generazione Zeta

Dibattito

Sessione 2: IDENTITÀ e FORMAZIONE
presiede Elena Madrussan

15.00:
Minimo Pesare (Università del Salento), “The Wall”, tra soggettivazione e romanzo familiare
Pierpaolo Martino (Università di Bari), David Bowie e la letteratura inglese: da Shakespeare a Colin Maclnnes
Massimo Maurizio (Università di Torino), Il campo russo degli esperimenti

16.00: pausa

16.15:
Isabella Mininni (Università di Torino), “El mal querer” di Rosalia: flamenco urbano e femminismo millenial
Pietro Deandrea (Università di Torino), Teaching through Bowie: Approaching literary analysis and critical theory through David Bowie’s “Lady Stardust”

Dibattito

17.00:
Michele Cortelazzo, Lorenzo Coveri, Luca Bellone, Presentazione del volume L’italiano e i giovani, a cura di Annalisa Nesi, Firenze, Accademia della Crusca, 2022 (volume pubblicato in concomitanza della Settimana della lingua italiana nel mondo 2022)

17.30:
Lezione-concerto Giorni da ricordare. Raccontare storie con le canzoni
Franco Fabbri, voce, chitarra; Pierpaolo Martino, contrabbasso

VENERDÌ 16 DICEMBRE

Sessione 3: CULTURA E MOVIMENTI GIOVANILI
presiede Laura Bonato

9.30:
Enrico Miletto (Università di Torino), Sulla strada di Fred. Buscagliene, i giovani e la Torino degli anni Cinquanta
Amedeo Boros (Università di Padova), Note in musica. L’esperienza di un antropologo alla radio
Carmen Concilio (Università di Torino), Miriam Makeba, jazz e antirazzismo in Sudafrica

10.30: pausa

10.45:
Damiano Cortese (Università di Torino) e Cristina Cerutti (Turismo Torino e Provincia), Eurovision: musica e cultura, effetto riverbero per turismo ed economia
Marco Novarino (Università di Torino), Politica, musica e giovani durante gli “anni di piombo”. Ricordi e riflessioni

Dibattito

12.00:
The Graduate
presiede Elena Madrussan
Laureate e laureati presentano le proprie Tesi

Sessione 4: INCONTRI E GENERAZIONI
presiede Elisa Corino

15.00:
Jacopo Tomatis (Università di Torino), Playing (with) thè smartphone: fare musica su TikTok
Lia Zola (Università di Torino) e Lena Sidorova (Federai University of Jakutsk, Sakha-Jacutia – RF) Gansta Rap, Churopchikano Bulls e gli altri. Rap, trap e altri generi musicali contemporanei nella Siberia orientale
Erika De Vivo (Università di Torino), Mun lean sàpmelas! – Io sono Sàmi

16.00: pausa

16.15:
PAROLE E/IN MUSICA
Paolo Giordano (critico musicale) dialoga con Noemi Sassatelli di Radioimmaginaria, il network degli adolescenti

Dibattito

17:30
Conclusioni e saluti

 

14 novembre 2019

 

Giornata di Studi in memoria di

Antonio Erbetta

 

CRISI DELLA CULTURA E COSCIENZA PEDAGOGICA

 

c/o Sala Lauree
Centro Aldo Moro
Via Sant’Ottavio (angolo via Verdi)

Facendo seguito al Convegno del 2012 su “L’educazione come critica dell’educazione” e in occasione dell’uscita del volume Crisi della cultura e coscienza pedagogica, la Giornata di Studi dedicata ad Antonio Erbetta intende ripercorrere alcuni dei temi chiave del suo lavoro intellettuale – dalla giovinezza all’etica dell’impegno, dalla dimensione politica a quella della soggettività – per riattualizzarne il senso e ripensarne gli orizzonti. Attraverso un dialogo aperto tra ambiti differenti del sapere, la Giornata di Studi e il volume propongono una lettura articolata e dinamica della crisi della cultura, grazie alla quale sia possibile ampliarne lo spettro formativo.
Una coscienza pedagogica sempre più consapevole e disincantata è, infatti, il baricentro del lascito culturale di Erbetta e questa occasione ne vuole essere, insieme, la testimonianza e la formula critica per il lavoro di educatori, insegnanti, operatori sociali, personalità della vita di cultura.



24 Novembre 2018

 

SEMINARIO DI FORMAZIONE

ADOLESCENTI VIOLENZA STUPEFAZIONI

Educare tra irrazionalità e realtà

 

Sala Ecumene – Acli, Via Perrone 5, Torino

Con relazioni di
Leopoldo Grosso (Gruppo Abele)
Pierangelo Barone (Univ. di Milano Bicocca)
Coordina
Elena Madrussan


26 ottobre 2018 – ore 18:00
Casa della Cultura, Via Borgogna 3 – Milano (MM1 San Babila)

Presentazione del libro

Educazione e inquietudine

La manoeuvre formativa

Di Elena Madrussan

Ibis Edizioni (Como – Pavia 2017)

 

Ne discutono

Elena Madrussan

Università degli Studi di Torino

 

Raffaele Mantegazza

Università degli Studi di Milano Bicocca


3 dicembre 2015 – ore 18:00
Libreria Comunardi, Via Bogino 2/a – Torino

Presentazione del volume

Il discorso eretico

Michel Foucault e la formazione della soggettività

Di Gianluca Giachery

Neos Edizioni


20-21 Novembre 2015
Università di torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne
Seminario di studi

Oltre le derive del tempo presente

Pensare l’educazione


20-21 Novembre 2015
Università di torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne
Mariagrazia Contini e Silvia Demozzi presentano il video

 

Corpi bambini. Sprechi d’infanzie


19 marzo 2014
Libreria Golem – Torino

Silvano Calvetto – Pedagogia del sopravvissuto, Canetti, Améry, Bettelheim

Gianmarco Pinciroli – Solitudine e scrittura, Disallineamenti del tragico nella modernità

ne discute con gli autori
Elena Madrussan


10 novembre 2013
“La cartiera” – Torino

Giornata di formazione

Sguardi decostruttivi
Educazione e autorità


30 – 31 marzo 2012
Università di torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne

L’educazione come critica dell’educazione

Convegno di studi pedagogici in onore di Antonio Erbetta


30 – 25 novembre 2010
Libreria Legolibri – Torino

Antonio Erbetta
Decostruire formando. Concetti, pratiche, orizzonti.

Hanno presentato
Alessandro Mariani e Paolo Mottana


26 maggio 2010
Casa della cultuta – Milano

Antonio Erbetta
Da Robinson Crusoe a Henry Ford. La tragedia del moderno tra pedagogia e ipnopedia


26 marzo 2010
Casa della cultura – Milano

Fulvio Papi e Duccio Demetrio hanno presentato

Elena Madrussan
Forme del tempo / modi dell’io – Educazione e scrittura diaristica


17 ottobre 2009
Centro multimediale di documentazione pedagogica – Torino

Convegno
La scuola in frantumi


EVENTI PRECEDENTI



CONVEGNI
22 Marzo 1998 – Narrazione e Educazione
21 Febbraio 1999 – Sul gioco
24 Ottobre 1999 – Dire l’educazione
6 Maggio 2000 – Avventure formative
28 Ottobre 2000 – Educare stanca
21 Aprile 2001 – Il mestiere di insegnare
10 Novembre 2001 – Educazione e globalizzazione
12 Aprile 2003 – Corpi Linguaggi Culture
15 Novembre 2003 – La voce degli occhi
13 Novembre 2004 – Il conflitto formativo
11 Novembre 2006 – Luoghi di formazione / Luoghi di crisi

SEMINARI
2000- Tecnica ed esistenza
Il mestiere di educare / Il mestiere di insegnare 2001
2002 – Il corpo
2003 – L’osceno
2004 – Il tragico
2005 – Decostruzioni formative
Margini Perdite Sostituzioni
8 Aprile 2006 – GIORNATA DI FORMAZIONE


14-15-16 Febbraio 1997

SEMINARIO DI FONDAZIONE
(La Mandria, Venaria Reale)


Il Fondatore
Antonio Erbetta

 

Una intrapresa culturale, che è anche una vicenda umana e affettiva, non ha mai una vera certificazione anagrafica. C’è sempre un antefatto che, magari lontano nel tempo, aiuta a capire più di qualsiasi atto di nascita. Magari una molteplicità di dettagli, d’incontri insistiti, di appuntamenti confermati che, a cose viste, ne spiegano meglio l’urgenza e l’attualità di significato di quanto non possa fare una data sul calendario. Eppure, se si vuole rievocare la circostanza dalla quale PAIDEUTIKA ha preso forma, essa risale certamente al Febbraio del 1997, alla Mandria di Venaria Reale, presso Torino. Si trattava, in quei tre giorni d’impegno senza respiro, di decifrare la possibilità di dar vita a un’esperienza non conformistica di critica radicale del pedagogismo corrente. Quel gruppo, che con il tempo si è trasformato arricchendosi di sempre nuove presenze, si è poi consolidato con la costituzione formale dell’Associazione di cultura educativa. E insieme sono nati i primi Quaderni, i tanti Convegni, i tantissimi Seminari. Infine la nostra Rivista semestrale. Migliaia di persone incontrate. Uomini di cultura: poeti, critici, scrittori, saggisti, politologi, filosofi, pedagogisti, psichiatri, artisti; insegnanti, studenti, educatori, politici, sindacalisti; tutti a lavorare per rinnovare il senso profondo che unisce formazione e cultura nel segno della responsabilità sociale. Insomma: giovani e meno giovani accomunati dall’urgenza di contrastare, con il rigore dell’indagine e con la passione dell’impegno, la levigata e confortevole illibertà dei luoghi comuni. Fin a diventare, a Torino e in Italia, un significativo punto di riferimento per quanti, fuori da ogni schema edificante e retorico, vivono il problema educativo come criterio intellettuale etico e politico di civiltà e cultura. E la storia continua…